Certificato SSL: il Garante sanziona chi non lo adotta

Certificato SSL: il Garante sanziona chi non lo adotta

Nei giorni scorsi ha fatto rapidamente il giro del web la notizia che il Garante della Privacy ha inflitto una sanzione di 15.000 euro ad un’azienda che non ha “protetto in modo adeguato i dati dei clienti registrati sull’area riservata del sito”; ciò nonostante nel frattempo l’azienda avesse migrato il sito sotto protocollo https.

Oggi è difficile incontrare un sito internet privo di un protocollo di rete sicuro, se non per siti non più gestiti o riferiti ad attività ormai cessate, eppure capita ancora di trovare realtà che inspiegabilmente non hanno provveduto a mettere il proprio sito in sicurezza sotto il protocollo https.

La migrazione di un sito da hhtp ad https richiede l’adozione di un certificato SSL che protegge i dati del sito codificando i dati inviati. Ciò è naturalmente fondamentale per la sicurezza delle transazioni di un e-commerce ma è importante per tutti i siti in quanto aumenta la fiducia dei clienti ed è in grado di migliorare la SEO.

L’investimento richiesto per l’acquisto e l’adozione del certificato SSL per la protezione dei dati tramite protocollo https è davvero contenuto, per cui non ci sono scuse!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su